Belpasso

cultura, natura, tradizione e turismo

belpasso, la sua gente

Belpasso, a forma di una scacchiera, con rette e traverse che s’intersecano in un tessuto viario unico tra i paesi del circondario. Dall’alto è incantevole ammirare le case dai tetti rossi disposti in petali sfrangiati orlati dal verde cupo dei campi. Il cono fumante dell’Etna (dal greco “Monte ardente”, o “gettante fuoco”, denominato dai saraceni Monte Gibel da cui Mongibello) incombe, ora pacifico, ora minaccioso, sempre presente e profondamente legato alla storia di Belpasso.

La sua gente, genuina e sorridente, legata alla natura e agli umori del Gigante che troneggia e governa la vita delle comunità che da sempre vivono sulle sue pendici. Generoso e dominante, è la  presenza silenziosa e imponente di questi paesaggi, riverenti e floridi.

Belpasso

Il paese

Le statue di lava sul viale principale, la piazza con la Chiesa Madre e i carri di Santa Lucia, patrona della città, l'13 dicembre. Le antiche targhe , bellissime, sui muri di pietri lavica, lo storico bar della Condorelli, che ha dato i natali alle famose granite siciliane, e 'iddu' , silenzioso e possente guardiano della vita del paese.
  • FOTO-AEREA-DI-BELPASSO
  • Le abitazioni in pietra lavica e i tradizionali fichi d'India
  • Il viale principale
  • I contenitori dei rinomati torroncini Condorelli
  • I carri e la festa di Santa Lucia
  • Le statue in pietra lavica nel viale di Belpasso
  • BEL-PASSO-CAMPANILE
  • Un'antica targa del club calcio del paese
  • Il primo, storico bar Condorelli
  • Particolare di maiolica dipinta a mano su muro in pietra lavica
  • CHIESA-BELPASSO
Belpasso

La città delle cento sculture

la comunità

La nostra gente

L'operosità e la quieta convivenza della nostra gente, accomunata dal rispetto per la natura circostante e per la sua infinità generosità.
  • La raccolta manuale
  • i nostri uomini al lavoro
  • la nocellara e il caffe al bar
  • Il lavoro di posa dei teli di raccolta
  • I clienti di una vita..
  • la raccolta nei sacchi
  • Lo sguardo attento per il nuovo nato..
  • pronti-a-raccogliere
  • il lavoro di squadra
  • Il clima disteso e l'appagamento di una giornata di lavoro
  • L'attesa davanti alla molitrice
  • la raccolta dai teli
  • assorti nel lavoro
  • Gli strumenti dell'artigianalità

Forza valenti di la chiurma mia!
Ogghiu ca nunn’havi lu Papa, nì lu Re!

Forza valenti mei, dàmucci arré!

e dàmucci chiamannula a Maria, ca nni scrisci la forza, chiurma mia!

Forza valorosi della mia ciurma!
Olio che non hanno né il Papa né il Re!

Forza miei valorosi, diamoci sotto ancora!

E diamoci sotto invocando Maria, che ci farà accrescere la forza, ciurma mia!