Solo le olive non bastano

Solo le olive non bastano

Solo le olive non bastano

Per fare un buon olio extra vergine d’oliva non bastano solo le olive.

Per ogni produttore il proprio olio è sempre il più buono, il migliore. In molti pensano che basti raccogliere le olive e portarle in Frantoio per ottenere un eccellente Olio Extra Vergine di Oliva. Purtroppo non è sempre così.

L’Olio Extra Vergine di Oliva è una risorsa a tutti i livelli. Tanti sono gli effetti benefici sulla nostra salute e sul nostro palato. Nulla, infatti, è in grado di esaltare le note aromatiche dei piatti come un buon olio extra vergine d’oliva. Che sia un piatto gourmet firmato da uno Chef stellato o una semplice insalata casalinga. È l’olio a fare la differenza.

Le continua ricerca e sperimentazione portata avanti dai tanti Istituti di ricerca, artigiani ed assaggiatori esperti ci portano alla conclusione che per produrre un Olio Extra Vergine di Oliva di Alta Qualità è necessario il perfetto equilibrio di tre ingredienti:

  • Olive sane. Può sembrare ovvio, ma non lo è. Le olive utilizzate per l’olio non devono essere state colpite da parassiti o funghi. Devono essere raccolte al giusto grado di maturazione, trasportate in contenitori idonei e soprattutto molite il prima possibile.
  • Frantoio. Dotato delle più moderne ed avanzate tecnologie, gestito da personale attento e qualificato e soprattutto l’accurata pulizia dell’impianto e dei locali;
  • La conservazione. L’olio deve essere conservato in un ambiente buio a temperatura controllata, tra i 16° e i 18°, in silos d’acciaio inox a battente di Azoto o Argon per eliminare la presenza di ossigeno.

Riconoscere un buon olio? Sì, grazie al naso

Basta, infatti, che anche solo uno di questi “ingredienti” non sia attenzionato nei minimi dettagli che la qualità dell’olio prodotto sia automaticamente compromessa. Olive non sane, una molitura tardiva, un frantoio vecchio o sporco, così come una conservazione errata alterano sia la qualità che il sapore dell’olio extra vergine d’oliva.

Spesso, però, è il nostro naso ad aiutarci a comprendere se abbiamo fatto un buon lavoro…
Se aprendo la bottiglia percepiamo dei profumi di olive verdi, erba fresca, carciofo o pomodoro verde è molto probabile che l’Olio Extra Vergine di Oliva tra le nostre mani sia di ottima qualità. Inoltre, è bene ricordare che l’amaro e il piccante che si percepisce sul palato e in gola è segnale della presenza dei famosi e benefici polifenoli, non tanto dell’acidità che può essere determinata solo dalle analisi chimiche.

Insomma, non bastano solo le olive per produrre un olio di qualità.

 

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